Gran Premio di Cina 2014

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Cina (bandiera) Gran Premio di Cina 2014
901º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 4 di 19 del Campionato 2014
Data 20 aprile 2014
Nome ufficiale XI UBS Chinese Grand Prix
Luogo Circuito di Shanghai
Percorso 5,451 km / 3,387 US mi
Pista permanente
Distanza 54[1] giri, 294,164 km/ 182,785 US mi
Risultati
Pole position Giro più veloce
Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Nico Rosberg
Mercedes in 1'53"860 Mercedes in 1'40"402
(nel giro 39)
Podio
1. Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton
Mercedes
2. Germania (bandiera) Nico Rosberg
Mercedes
3. Spagna (bandiera) Fernando Alonso
Ferrari

Il Gran Premio di Cina 2014 è stata la quarta prova della stagione 2014 del campionato mondiale di Formula 1. La gara, disputatasi domenica 20 aprile 2014 sul circuito di Shanghai, è stata vinta da Lewis Hamilton su Mercedes, al venticinquesimo successo nel mondiale; Hamilton ha preceduto sul traguardo il suo compagno di squadra, Nico Rosberg, e Fernando Alonso su Ferrari.

Sviluppi futuri

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Viene ufficializzata dalla FIA la candidatura del team statunitense Haas Racing Developments quale nuova scuderia ammessa al campionato per la stagione 2015.[2]

Aspetti tecnici

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La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, ha deciso di portare per questa gara gomme di tipo medio e di tipo morbido, come nella stagione precedente.[3]

La FIA conferma le stesse due zone di attivazione del DRS scelte per l'edizione del 2013. Il meccanismo potrà essere utilizzato sul rettilineo di partenza (con punto di determinazione del distacco fra piloti posto alla curva 16), e sul lungo rettilineo tra la curva 13 e la curva 14 (detection point stabilito alla curva 12).[4]

Aspetti sportivi

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Pastor Maldonado, a seguito dell'incidente causato a Esteban Gutiérrez nel Gran Premio del Bahrein, perde cinque posizioni sulla griglia di partenza. Il venezuelano perde anche tre punti sulla Superlicenza FIA.[5] La Federazione nomina Adrián Fernández quale commissario aggiunto per il Gran Premio. Il messicano, indicato per la prima volta, con esperienze alla 24 Ore di Le Mans e nel campionato Indycar fu in passato il manager di Sergio Pérez.[6]

L'8 e 9 aprile il circuito di Manama, all'indomani del Gran Premio del Bahrein, ospita la prima sessione di test interstagionale prevista per il 2014. In entrambe le giornate le vetture più rapide sono le Mercedes.

Lo stesso argomento in dettaglio: Test F1 2014.

La Corte d'Appello della FIA respinge il ricorso della Red Bull Racing sulla squalifica inflitta a Daniel Ricciardo al termine del Gran Premio d'Australia, prima gara della stagione, in cui il pilota era giunto secondo. La vettura era stata poi squalificata per un'irregolarità nel flussometro che controlla l'afflusso di carburante al motore.[7]

Il 14 aprile si dimette da team manager della Scuderia Ferrari Stefano Domenicali: l'imolese aveva coperto tale ruolo dalla stagione 2008. Nel corso della sua esperienza la casa italiana ha vinto il titolo costruttori nel 2008. Al suo posto viene nominato Marco Mattiacci, presidente e amministratore delegato di Ferrari North America.[8]

A seguito di un incontro della Grand Prix Drivers' Association, l'organizzazione che cura gli interessi dei piloti, tenutasi nel corso del weekend Gran Premio del Bahrein, i piloti evidenziano le difficoltà di molte scuderie nel pagare gli stipendi. I piloti stessi potrebbero decidere di scendere in sciopero qualora la situazione non si chiarisca.[9]

La Sauber impiega, nelle prove libere, il terzo pilota Giedo van der Garde, come già avvenuto in Bahrein, al posto di Adrian Sutil, mentre la Williams ha schierato Felipe Nasr in luogo di Valtteri Bottas.[10][11]

La prima sessione di prove è caratterizzata da una temperatura fresca e da qualche spruzzo di pioggia. Il più veloce è il pilota della Ferrari Fernando Alonso, che precede Nico Rosberg e Daniel Ricciardo. Lewis Hamilton ha compiuto solo 9 giri per un problema alla sospensione, mentre Kimi Räikkönen non ha potuto segnare nessun tempo valido a causa di un problema elettronico. Anche Sergio Pérez e Pastor Maldonado sono stati limitati nelle prove da noie tecniche.[11]

Nella seconda sessione del venerdì scala in vetta Lewis Hamilton, che aveva perso la prima parte della stessa a causa ancora di problemi alle sospensioni. Il britannico ha preceduto Fernando Alonso e l'altro pilota della Mercedes Nico Rosberg. La Ferrari però sconta una minor punta di velocità rispetto alle vetture tedesche e una minor costanza sul passo di gara. In questa sessione Maldonado è andato a sbattere contro le barriere all'altezza dell'entrata dei box.[12]

Una leggera pioggia ha accompagnato anche le prove libere del sabato, tanto che i piloti hanno affrontato la pista utilizzando gomme di tipo intermedio. Il più veloce è stato Daniel Ricciardo della Red Bull, che ha preceduto Felipe Massa e Romain Grosjean. È stato limitato da un guasto alle pinze dei freni il campione del mondo Sebastian Vettel, che ha chiuso con l'undicesimo tempo. I due piloti della Mercedes, Fernando Alonso e Kevin Magnussen non fanno segnare tempi validi durante la sessione.[13]

Nella prima sessione del venerdì[14] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'39"783 20
2 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'40"181 +0"398 16
3 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'40"772 +0"989 23

Nella seconda sessione del venerdì[15] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'38"315 25
2 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'38"456 +0"141 28
3 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'38"726 +0"411 30

Nella sessione del sabato mattina[16] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'53"958 5
2 19 Brasile (bandiera) Felipe Massa Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 1'54"492 +0"534 5
3 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'54"514 +0"556 4

Così come le prove libere anche le qualifiche si svolgono con la pioggia. Le precipitazioni sono però più consistenti tanto che i piloti sono costretti a montare gomme da estremo bagnato: solo le Caterham affrontano la pista con gomme intermedie. Il più veloce della sessione è Lewis Hamilton, che precede due tedeschi: Nico Hülkenberg e Sebastian Vettel. Pastor Maldonado non può girare durante la sessione e perciò è tra i non qualificati: assieme al pilota venezuelano, non passano in Q2 i due piloti della Marussia, i due della Caterham ed Esteban Gutiérrez.[17]

Il passaggio delle monoposto sulla pista la rende meno bagnata così che i piloti optano per gomme intermedie. Anche in queste condizioni il più veloce è ancora Hamilton, che precede Vettel di 4 decimi; più lontano è Nico Rosberg, terzo, che chiude staccato di un secondo e due decimi. Vengono eliminati Kimi Räikkönen, le due McLaren, Daniil Kvjat, Adrian Sutil e Sergio Pérez.[18]

La pioggia non è tale, nella fase decisiva, da obbligare i piloti a montare gomme da pieno bagnato. In testa si pone Sebastian Vettel, che però viene preceduto da Lewis Hamilton; nel corso della sessione nessuno è capace di battere il pilota della Mercedes che, anzi, è capace anche di migliorare il suo crono. Hamilton conquista la sua trentaquattresima pole position. La prima fila è completata da Daniel Ricciardo, molto veloce nella prima parte del tracciato, mentre la seconda è conquistata da Sebastian Vettel e Nico Rosberg.[19]

Nella sessione di qualifica[20] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'55"516 1'54"029 1'53"860 1
2 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'56"641 1'55"302 1'54"455 2
3 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'55"926 1'54"499 1'54"960 3
4 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'56"058 1'55"294 1'55"143 4
5 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'56"961 1'55"765 1'55"637 5
6 19 Brasile (bandiera) Felipe Massa Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 1'56"850 1'56"757 1'56"147 6
7 77 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 1'56"501 1'56"253 1'56"282 7
8 27 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 1'55"913 1'56"847 1'56"366 8
9 25 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Renault 1'57"477 1'56"584 1'56"773 9
10 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 1'58"411 1'56"407 1'57"079 10
11 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 1'58"279 1'56"860 N.D. 11
12 22 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'57"783 1'56"963 N.D. 12
13 26 Russia (bandiera) Daniil Kvjat Italia (bandiera) STR-Renault 1'57"261 1'57"289 N.D. 13
14 99 Germania (bandiera) Adrian Sutil Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'58"138 1'57"393 N.D. 14
15 20 Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'57"369 1'57"675 N.D. 15
16 11 Messico (bandiera) Sergio Pérez India (bandiera) Force India-Mercedes 1'58"362 1'58"264 N.D. 16
17 21 Messico (bandiera) Esteban Gutiérrez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 1'58"988 N.D. N.D. 17
18 10 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 1'59"260 N.D. N.D. 18
19 17 Francia (bandiera) Jules Bianchi Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 1'59"326 N.D. N.D. 19
20 9 Svezia (bandiera) Marcus Ericsson Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 2'00"646 N.D. N.D. 20
21 4 Regno Unito (bandiera) Max Chilton Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 2'00"865 N.D. N.D. 21
22 13 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault senza tempo N.D. N.D. 22[21]
Tempo limite 107%: 2'03"602

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Il sorpasso di Kamui Kobayashi su Jules Bianchi, all'ultimo giro, viene annullato dall'errore della direzione di gara che espone la bandiera a scacchi un giro prima di quanto previsto. Il risultato della gara, infatti, viene stilato in base alla classifica a due giri dal termine.

La gara, a differenza delle qualifiche, si svolge su pista asciutta. Allo spegnimento dei semafori Lewis Hamilton mantiene il comando, seguito da Sebastian Vettel, Fernando Alonso (che ha anche un contatto con Felipe Massa), Daniel Ricciardo e lo stesso Massa. Più dietro le vetture di Nico Rosberg e di Valtteri Bottas si toccano, ma entrambi possono proseguire la gara.

Al quarto giro inizia la rimonta di Rosberg che passa prima Massa, poi, al giro 16 anche Ricciardo. Tre giri dopo va al primo cambio gomme Felipe Massa: un problema sulle ruote posteriori lo ferma ai box per un lungo tempo. Al giro 12 va al pit stop anche Alonso, mentre Sebastian Vettel compie ancora un giro. Il tedesco, dopo il suo cambio gomme, si trova dietro allo spagnolo. Rosberg va al cambio gomme al giro 14; due giri dopo tocca anche a Ricciardo.

Al giro 22 Rosberg recupera ancora una posizione passando Vettel, per il terzo posto. Il campione del mondo sconta dei problemi con la sua Red Bull, tanto da lasciare strada anche a Daniel Ricciardo, suo compagno di scuderia, al giro 25. La gara vede sempre al comando Lewis Hamilton, seguito da Fernando Alonso, Nico Rosberg, Daniel Ricciardo, Sebastian Vettel, Nico Hülkenberg e Valtteri Bottas.

Ormai seguito a breve distanza da Rosberg, al trentaquattresimo giro, Fernando Alonso va al secondo cambio gomme: ciò gli consente, con gomme fresche, di ampliare il margine sul tedesco della Mercedes. Rosberg e Ricciardo vanno nuovamente a cambiare gli pneumatici al 38º passaggio. Un giro dopo anche il battistrada Hamilton cambia le gomme.

Al quarantatreesimo giro Nico Rosberg supera Alonso e si posiziona al secondo posto. Negli ultimi giri Ricciardo si avvicina ad Alonso, senza riuscire però ad impensierirlo. A un giro dalla fine viene esposta erroneamente la bandiera a scacchi: tutti i piloti proseguono regolarmente fino al termine del giro 56, anche se, al termine della gara, la classifica è quella stilata al giro 54.

Lewis Hamilton, per la prima volta nella sua carriera in F1, vince tre gare di seguito, precedendo Nico Rosberg e Fernando Alonso. Per la Mercedes è il centesimo gran premio consecutivo in cui va a punti come motorista, mentre Hamilton, Rosberg e Alonso non salivano assieme sul podio dal Gran Premio di Singapore 2008.[22][23][24]

I risultati del Gran Premio[25] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 54 1h33'28"338 1 25
2 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 54 +18"062 4 18
3 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 54 +23"604 5 15
4 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 54 +27"136 2 12
5 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 54 +47"778 3 10
6 27 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 54 +54"295 8 8
7 77 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 54 +55"697 7 6
8 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 54 +1'16"335 11 4
9 11 Messico (bandiera) Sergio Pérez India (bandiera) Force India-Mercedes 54 +1'22"647 16 2
10 26 Russia (bandiera) Daniil Kvjat Italia (bandiera) STR-Renault 53 +1 giro 13 1
11 22 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 53 +1 giro 12
12 25 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Renault 53 +1 giro 9
13 20 Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 53 +1 giro 15
14 13 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 53 +1 giro 22
15 19 Brasile (bandiera) Felipe Massa Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 53 +1 giro 6
16 21 Messico (bandiera) Esteban Gutiérrez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 53 +1 giro 17
17 17 Francia (bandiera) Jules Bianchi Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 53 +1 giro 19
18 10 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 53 +1 giro 18
19 4 Regno Unito (bandiera) Max Chilton Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 52 +2 giri 21
20 9 Svezia (bandiera) Marcus Ericsson Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 52 +2 giri 20
Rit 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 28 Cambio 10
Rit 99 Germania (bandiera) Adrian Sutil Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 5 Motore 14

Classifiche mondiali

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  1. ^ Pur essendo stata percorsa la distanza inizialmente prevista (56 giri, per un totale di 305,066 km), a causa di un errore nell'esposizione della bandiera a scacchi l'ordine d'arrivo finale è quello rilevato dopo 54 giri.
  2. ^ Matteo Nugnes, Ufficiale: Haas ha ottenuto il via libera della FIA, su omnicorse.it, 11 aprile 2014. URL consultato il 15 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  3. ^ La Pirelli ha scelto le mescole per i primi quattro Gp, su omnicorse.it, 2 marzo 2014. URL consultato il 10 marzo 2014.
  4. ^ Confermate le "DRS Zone" anche a Shanghai, su omnicorse.it, 16 aprile 2014. URL consultato il 16 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).
  5. ^ Maldonado paga 5 posizioni in griglia in Cina, su omnicorse.it, 6 aprile 2014. URL consultato il 7 aprile 2014 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2014).
  6. ^ Adrian Fernandez commissario FIA a Shanghai, su omnicorse.it, 16 aprile 2014. URL consultato il 16 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).
  7. ^ La Corte d'Appello conferma la squalifica di Ricciardo, su omnicorse.it, 15 aprile 2014. URL consultato il 15 aprile 2014.
  8. ^ Ufficiale: Domenicali si è dimesso dalla Ferrari!, su omnicorse.it, 14 aprile 2014. URL consultato il 15 aprile 2014.
  9. ^ Matteo Nugnes, Stipendi arretrati: piloti pronti allo sciopero!, su omnicorse.it, 15 aprile 2014. URL consultato il 15 aprile 2014.
  10. ^ Matteo Nugnes, Nuova chance nelle libere per van der Garde in Cina, su omnicorse.it, 10 aprile 2014. URL consultato il 15 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).
  11. ^ a b Franco Nugnes, Shanghai, Libere 1: Alonso stupisce con la F14 T!, su omnicorse.it, 18 aprile 2014. URL consultato il 18 aprile 2014.
  12. ^ Franco Nugnes, Shanghai, Libere 2: Hamilton ma poi c'è Alonso!, su omnicorse.it, 18 aprile 2014. URL consultato il 18 aprile 2014.
  13. ^ Franco Nugnes, Shanghai, Libere 3: Ricciardo nella pioggerella, su omnicorse.it, 19 aprile 2014. URL consultato il 19 aprile 2014.
  14. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  15. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  16. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  17. ^ Franco Nugnes, Shanghai, Qualifica 1: Hamilton sul bagnato, su omnicorse.it, 19 aprile 2014. URL consultato il 19 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2014).
  18. ^ Franco Nugnes, Shanghai, Qualifica 2: Hamilton ok, Raikkonen ko, su omnicorse.it, 19 aprile 2014. URL consultato il 19 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2014).
  19. ^ Franco Nugnes, Gp Cina: Hamilton centra la sua 34esima pole!, su omnicorse.it, 19 aprile 2014. URL consultato il 19 aprile 2014.
  20. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  21. ^ Pastor Maldonado pur non avendo fatto segnare tempi validi durante le qualifiche è ammesso alla partenza su decisione degli steward; Maldonado è inoltre penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per l'incidente causato nel Gran Premio precedente.
  22. ^ Shanghai - La cronaca del GP-Domina Hamilton, Alonso è terzo, su italiaracing.net, 20 aprile 2014. URL consultato il 21 aprile 2014.
  23. ^ Shanghai - GP più corto di 1 giro...-Ci rimette soltanto Kobayashi, su italiaracing.net, 20 aprile 2014. URL consultato il 21 aprile 2014.
  24. ^ Statistiques Moteurs-Points Consécutivement, su statsf1.com, 20 aprile 2014. URL consultato il 21 aprile 2014.
  25. ^ Risultati del Gran Premio, su formula1.com.

Altri progetti

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Edizione precedente:
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